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Euroluce 2023: la biennale che racconta la luce del domani

Dal 18 al 23 aprile 2023 Milano si è trasformata in una città delle luci, ospitando la 31° edizione di Euroluce, il Salone Internazionale dell’Illuminazione. Nei quattro padiglioni di Rho Fiera, l’armonia e la tecnologia si sono fuse in una dimensione progettuale innovativa e sorprendente.

Il Salone del Mobile.Milano

Il Salone del Mobile negli anni ha saputo adattarsi ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei consumatori, affermandosi come la fiera di riferimento internazionale per il mondo dell’arredo e del design. Nato nel 1961, ogni anno propone diverse mostre su vari temi, tra cui Euroluce, la biennale che esplora il futuro svelando modi innovativi di progettare la luce.

Il Salone del Mobile 2023 è la proiezione di un’industria, quella dell’arredo Made in Italy, che è tornata, dopo la pandemia, ad essere aggressiva su mercati importanti come quelli degli Emirati Arabi, del Canada e soprattutto degli Stati Uniti. Con i suoi spazi ampi e i suoi stand lussuosi curati fino nei minimi particolari, il Salone ha ospitato quasi 2000 imprese provenienti da 37 paesi diversi, offrendo una vetrina di eccellenza per il design dell’illuminazione, della domotica e dell’innovazione tecnologica. Ad inaugurare l’evento è stata la presidente del Salone Maria Porro assieme a Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, che ha sottolineato l’importanza del settore per il rilancio dell’economia nazionale. Euroluce ha ospitato invece un totale di 314 aziende, che hanno presentato le loro ultime novità in fatto di lampade, sistemi di illuminazione e tecnologie smart.

Il nuovo layout di Euroluce: un dialogo tra luce e arte

Per la prima volta il Salone del Mobile ha eliminato le barriere prediligendo l’esposizione su un unico livello.

Anche Euroluce ha adottato un nuovo concetto espositivo, basato su un percorso curvilineo, irregolare e fluido, diverso dalla tradizionale disposizione a scacchiera.

Il concept ha voluto evocare la spazialità dei classici borghi italiani, favorendo una maggiore connessione e visibilità tra gli espositori e una migliore esperienza di visita per il visitatore ideale, l’interior o light designer. Un percorso narrativo il cui cuore pulsante è stata una grande piazza, Aurore, dedicata ad esperienze immersive, come i talk con gli esperti del settore.

La nuova proposta espositiva non ha infatti trascurato la componente culturale dell’evento, offrendo al pubblico diversi progetti interdisciplinari: le mostre hanno coinvolto artisti di vario genere per scoprire il mondo della luce attraverso la pittura, l’architettura, la scultura e la fotografia. Infine, per far risaltare la luce, è stata trovata una brillante soluzione: spegnere tutto il resto! In questo modo l’allestimento si è trasformato in una sorta di contenitore oscurato che ha saputo mettere in evidenza la vera protagonista degli stand: la luce.

“Abbiamo a disposizione due strumenti molto potenti. Uno è la luce, l’altro è l’ombra. Per illuminare il progetto di Euroluce abbiamo deciso di utilizzare l’ombra.”

(Andrea Cacaci, lighting architect dello studio Lombardini 22 )

Novità e tendenze nel mondo della luce

La biennale dell’illuminazione in questa edizione ha offerto una panoramica completa sulle ultime novità e tendenze del settore.
Ha voluto ampliare la sua proposta includendo non solo le lampade decorative, ma anche quelle d’architettura e i sistemi illuminotecnici, per soddisfare le esigenze di progettisti, architetti e appassionati di design.
Tra i trend più in voga nel campo della progettazione della luce vi è quello dei sistemi modulari, che consentono di realizzare soluzioni originali e personalizzate per illuminare lo spazio. Questi sistemi si fondano sull’idea di combinare elementi della stessa famiglia o di forma e dimensione diverse, in base allo spazio disponibile e all’effetto voluto. Si tratta di soluzioni adattabili sia per ambienti residenziali, sia per quelli commerciali o di lavoro. Le forme delle lampade si ispirano alla natura e all’industria, creando contrasti o armonie con lo stile degli ambienti. Si sono viste perciò lampade dalle forme floreali, liquide o
organiche, che richiamano la vita e il movimento, oppure lampade più lineari e geometriche, che esprimono ordine e funzionalità. Un altro aspetto importante nei progetti di illuminazione è la tecnologia, che consente di regolare non solo l’intensità, ma anche la temperatura della luce, creando atmosfere calde o fredde a seconda delle occasioni.
L’affluenza ad Euroluce è stata molto elevata: tantissimi visitatori hanno scelto di non perdere l’appuntamento per scoprire le più recenti novità e le migliori soluzioni nel campo dell’illuminazione, tenendo in considerazione l’aspetto creativo e progettuale della luce.

I principi ispiratori della fiera più innovativa del settore

Il Salone del Mobile.Milano non ha rappresentato solo un’occasione di business ad alto livello, ma anche un modello di avanguardia fieristica nel campo dell’eco sostenibilità e del risparmio energetico.

Una fiera ecologica e responsabile

FederlegnoArredo, la federazione che rappresenta il cuore della filiera italiana del legno-arredo, ha aderito nel 2022 al Global Compact, l’iniziativa delle Nazioni Unite che promuove i principi universali di sostenibilità. Questo impegno riflette la visione della federazione, che da sempre orienta la propria attività verso il rispetto delle risorse, processi produttivi sostenibili, longevità e riciclo dei prodotti, oltre agli ambienti di lavoro inclusivi e sicuri.

FederlegnoArredo, attraverso la sua società FederlegnoArredo Eventi S.p.a, è anche l’organizzatrice del Salone del Mobile di Milano: una vetrina di eccellenza per le imprese della filiera, che con genialità e manualità sanno trasformare la materia prima in prodotti di qualità e innovazione. Il Salone del Mobile si è proposto come una manifestazione in linea con i valori del Global Compact, e ha dimostrato di essere un modello di fiera eco sostenibile e a basso consumo energetico.

L’evento fieristico sostenibile e virtuoso

L’UNGC enuncia dieci principi per la tutela dei diritti umani, il rispetto dell’ambiente e per contrastare la corruzione in ogni sua espressione. Anche il settore dell’arredo e del design è invitato a contribuire a un cambiamento profondo, necessario per annullare o almeno mitigare gli impatti ambientali e sociali dello sviluppo industriale vigente. Nella consapevolezza di appartenere tutti allo stesso ecosistema, il Salone del Mobile.Milano ha affrontato questo percorso insieme a numerosi altri interlocutori. Ѐ stato questo il modo migliore per testimoniare davvero i progressi realizzati fino ad ora.
L’adesione al Global Compact è stata la prima partecipazione al mondo ad opera di una filiera del legno-arredo, compiendo un passo doveroso per la creazione di valore sostenibile e duraturo. Tali intenti sono stati rinnovati e rafforzati anche in questa 61° edizione.

Le strategie per una fiera sostenibile

Il Salone del Mobile è la prima esposizione del settore ad ottenere la certificazione ISO 20121, uno standard internazionale destinato a quelle organizzazioni che mirano a pianificare manifestazioni sostenibili.
L’evento ha infatti dimostrato la sua responsabilità economica ed ambientale attraverso l’adozione di strategie specifiche:

  • l’utilizzo di strutture modulari e riutilizzabili
  • materiali riciclabili, riciclati o comunque a basso impatto ambientale
  • l’impegno a rinnovare le risorse impiegate e a smaltire i rifiuti generati
  • la scelta di interlocutori istituzionali che siano guidati da un autentico interesse per le persone e il pianeta

“Il nostro compito è condividere conoscenze e competenze con tutti gli attori dell’industria del design e degli eventi per sviluppare soluzioni innovative, consapevoli che ciò che facciamo oggi determinerà il domani delle nuove generazioni. Tutti noi siamo ‘changemaker’, protagonisti di questa trasformazione”.

Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano.

Un viaggio emozionante tra le innovazioni luminose

Il coinvolgente ritorno del Salone del Mobile ha permesso di vivere un’atmosfera intrisa di contagioso entusiasmo sia per gli espositori che per i visitatori: tutti erano desiderosi di riscoprire la magia dell’evento fieristico in presenza, dopo quattro lunghi anni all’ombra della pandemia. I partecipanti rappresentavano diverse nazioni del mondo, non solo europee: rilevante è stata anche la presenza di russi e ucraini, che nonostante il conflitto in corso e le difficoltà connesse, hanno dimostrato la loro volontà di visitare il Salone del Mobile facendoci riflettere sul profondo desiderio di pace e normalità che questi popoli hanno….

Euroluce è un evento dal DNA fortemente internazionale, lo si è percepito anche quest’anno in cui non solo aziende italiane, ma un’ampia varietà di produttori provenienti da molteplici regioni del mondo, hanno esposto le loro creazioni. Nonostante la diversità culturale, è emerso un comune denominatore: uno stile caratterizzato da linee pulite ed essenziali, abbellite e rese uniche da dettagli tecnologici. I produttori del settore illuminotecnico si sono presentati anche con prodotti ispirati agli anni ’60 e ’70 , re-interpretandoli, in chiave moderna, portando così nei padiglioni un’esplosione di colori, simbolo inequivocabile di un rinascere dei sensi e della vitalità. Non ci si limita più agli evergreen classici come l’oro, il nero o l’argento.

Un sentimento collettivo

Sia i produttori che i clienti hanno espresso il desiderio di cambiamento, iniziando ad abbracciare audacemente la tavolozza dei colori nella progettazione delle lampade: le colorazioni scelte non sempre infatti sono vibranti e sgargianti, ma più raffinate e sottotono. Questo solleva una domanda intrigante: si tratta di una scelta dettata dalla necessità di combinare i prodotti con gli arredi, oppure la società non è ancora pronta ad abbracciare un cambiamento così audace e trasformativo?
Come il colore Pantone che ogni anno è scelto per rispecchiare un sentimento collettivo, così questo desiderio di colore che si è potuto notare ad Euroluce rappresenta la speranza e la rinascita dopo il periodo di crisi derivato dalla pandemia da COVID-19. In generale si è quindi respirata un’atmosfera carica di desiderio di rinnovamento, con l’introduzione di nuove idee che rappresentano una chiara svolta rispetto al passato.

Led Change System: la dichiarazione di responsabilità di Elesi Luce

Elesi Luce è approdata al Salone di Milano con Alba, lampada a sospensione in alluminio con luce diretta e indiretta. Già selezionata per l’Adi Design Index e in corsa per l’ambito Compasso d’Oro, Alba soddisfa non solo i criteri di bellezza e di qualità, ma anche di innovazione ed ecosostenibilità richiesti dalla rassegna annuale per il miglior design italiano.

Una delle caratteristiche distintive di Alba è il nuovo sistema di sostituzione facilitata del Led integrato. Il LED CHANGE SYSTEM è la rivoluzionaria soluzione che Elesi Luce è stata orgogliosa di presentare anche ad Euroluce, per un ricambio agevolato dei componenti elettronici (LED e driver), solitamente non sostituibili come le normali lampadine poiché parte integrante della lampada stessa.
Il sistema consente di sostituire la sorgente a Led direttamente sul luogo di installazione, senza la necessità di disinstallare la lampada. In questo modo Elesi contribuisce alla sostenibilità e al risparmio energetico, offrendo notevoli vantaggi sia al cliente che al pianeta:

  • assistenza facile e veloce
  • risparmio sui costi di manutenzione
  • prolungamento del ciclo di vita del prodotto
  • tutela del diritto alla riparazione
  • diminuzione degli scarti
  • abbattimento dei consumi
  • uso consapevole delle materie prime

Ad Euroluce Elesi ha presentato le nuove applique di Alba, il cui UGR è inferiore a 19 come raccomandato dalla normativa EN 12464-1, per garantire un comfort visivo elevato.

Imperfetto

Imperfetto è una lampada che unisce design e tecnologia in un equilibrio armonioso. La sua forma insolita e i suoi colori ricchi di contrasti la rendono un elemento di arredo unico e di carattere. La tecnologia ELIV, di cui può essere dotata, permette di controllare la lampada tramite wi-fi e comando vocale.
Imperfetto ha esibito le sue nuove nuance di colore a Euroluce 2023, per inserirsi con classe in spazi moderni e distintivi. Elesi Luce, sempre attenta alle esigenze del mercato, ha arricchito la collezione con colori freschi e vivaci: rosa fashion, azzurro e verde salvia. Quest’ultimo in particolare siamo certi sarà dominante in futuro, poiché evoca armonia, naturalezza e benessere.

Le nuove collezioni

Bianca

In anteprima a Euroluce 2023, Elesi Luce ha presentato Bianca, la cui struttura è in alluminio con led integrato sostituibile, per una maggiore sostenibilità.
Tratti distintivi della nuova lampada firmata Elesi Luce sono la purezza e l’armonia espresse dal cerchio, oltre al materiale scelto per il diffusore: vetro bianco latte soffiato artigianalmente in Veneto, attraverso una tecnica antica e preziosa che rende ogni pezzo unico. Inoltre può essere sormontata a piacere, a coppie o a piccoli gruppi, creando così disegni e combinazioni di colore sempre nuovi. Questi particolari conferiscono a Bianca un’eleganza e versatilità che la rendono adatta a diversi ambienti e stili.

Plettro

Tra le novità di Euroluce 2023, Elesi Luce ha proposto Plettro, una lampada che si ispira alla forma del plettro musicale, simbolo di creatività e armonia. Il led integrato attraverso il sistema LED-Change riduce l’impatto ambientale e ne aumenta la sostenibilità. Plettro è una lampada a soffitto che riflette la luce su un vetro satinato, creando un’atmosfera uniforme e accogliente. Presentata anche in una versatile declinazione a muro. Una lampada moderna e funzionale, ideale sia per ambienti professionali che domestici.

Medusa

Per Euroluce 2023, Elesi Luce sviluppato assieme allo Studio Debonademeo Medusa, una lampada che evoca il profilo etereo delle meduse, creature marine affascinanti e misteriose. Medusa è una lampada a sospensione che combina sfere metalliche e cilindri di vetro canneté, creando giochi di luce e trasparenza.
Elesi Luce ripropone l’effetto cannettato, un dettaglio decorativo molto in voga tra gli anni ‘30 e ‘60: il vetro canneté è lavorato a mano attraverso una lavorazione raffinata che gli conferisce una texture elegante e lo proietta nelle tendenze di design del futuro. La lampada, con la sua poesia e originalità, porta un tocco di magia e di naturalezza all’ambiente.

Composizioni

Per personalizzare l’illuminazione in base ad ogni ambiente e stile, Elesi Luce ha presentato, con maggior risalto rispetto al passato, la possibilità di abbinare diverse strutture a soffitto a pendenti di varie forme e dimensioni, che si ispirano ad altre collezioni del catalogo aziendale.
Le lampade sono tutte realizzate artigianalmente in Italia con materiali di qualità e LED integrati, per un’illuminazione efficiente e sostenibile.

Eviva Plus

Eviva Plus è un prodotto brevettato da Elesi Luce: una lampada di design che unisce l’efficienza del LED alla modularità e alla personalizzazione. Con il suo sistema monotubo elettrificato, dal diametro di soli 6 mm, Eviva Plus offre una luce orientabile e confortevole, ideale per valorizzare gli oggetti e lo stile degli spazi.

Oltre il design

Euroluce 2023 ha voluto andare oltre il design, mostrando come l’illuminazione possa essere non solo un elemento estetico, ma anche un fattore che incide sulla salute e sul futuro ambientale.

La luce infatti ha effetti visivi, emotivi e biologici sull’uomo, e può contribuire alla sostenibilità e al risparmio energetico. Elesi Luce ha interpretato questa visione, offrendo prodotti che uniscono design e tecnologia, innovazione ed eco-sostenibilità, bellezza e funzionalità. Le sue lampade sono pensate per creare esperienze di luce che si adattino alle esigenze e ai ritmi delle persone, migliorando il loro benessere e la loro qualità di vita. Un’opportunità da non perdere per illuminare gli spazi con stile e intelligenza.

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